“Lo stanziamento di 440 milioni di euro da parte del ministero dei Trasporti per la messa in sicurezza delle ferrovie regionali isolate è un’ottima notizia. Va dato atto al ministro Delrio e alla struttura tecnica di missione del ministero, guidata dal Prof. Catalano, di aver mantenuto l’impegno assunto con Regioni e Aziende di trasporto e di aver dimostrato grande sensibilità sia sul tema della sicurezza sia sull’esigenza delle Aziende di essere sostenute dal Governo in questo delicato passaggio di tutte le ferrovie regionali sotto la giurisdizione dell’Ansf entro il 2019”. Lo afferma il Presidente di Asstra Puglia e Basilicata e di Ferrovie Appulo Lucane, Matteo Colamussi, commentando la firma del Decreto da parte del ministro Delrio. “Questi fondi – spiega Colamussi – si aggiungono ai 254 milioni di euro stanziati dal Governo a settembre scorso e consentiranno anche alle aziende di trasporto che gestiscono linee ferroviarie non interconnesse con la rete nazionale di innalzare gli standard di sicurezza tramite la installazione di sistemi tecnologici e di protezione della marcia del treno, adeguandoli a quelli dell’Ansf.
Per quanto mi riguarda la soddisfazione è doppia perché su 440 milioni di euro, ben 36,8 milioni vanno a Ferrovie Appulo Lucane per investimenti in Puglia (21,89 milioni) e Basilicata (15 milioni), in quanto unica ferrovia isolata nelle due regioni. Li utilizzeremo per il completamento e l’adeguamento del sistema di train stop al termine dei lavori in corso per il raddoppio della linea ferroviaria Bari – Matera; per la installazione di sistemi tecnologici di protezione dei passaggi a livello; per la implementazione del sistema CTC (controllo centralizzato della circolazione ferroviaria); per il completamento di impianti Acei. Questo decreto – conclude – aggiunge un ulteriore tassello al profondo cambiamento del trasporto pubblico locale che stiamo portando avanti negli ultimi anni grazie ad una puntuale programmazione degli interventi con Governo nazionale e Regioni Puglia e Basilicata. Per troppo tempo è stata sottovalutata l’importanza delle reti ferroviarie regionali che, invece, sono chiamate a garantire il diritto alla mobilità di milioni di utenti specie pendolari”.