“Siamo orgogliosi della presenza degli studenti del Politecnico e della collaborazione con Ance e ci auguriamo di poter contribuire anche noi alla formazione della classe dirigente del futuro”. Lo ha detto il Presidente delle Ferrovie Appulo Lucane, Rosario Almiento, accogliendo un centinaio di studenti del Politecnico di Bari nel cantiere di Modugno, dove Fal ha in corso i lavori di interramento della stazione e di 2 chilometri di linea ferroviaria.
“Nonostante le difficoltà e le misure imposte dalla pandemia – ha aggiunto Almiento – abbiamo continuato a lavorare con tutte le cautele imposte dalla legge e guardiamo con fiducia al completamento di uno dei cantieri più importanti di Fal lungo la tratta Bari – Matera che, peraltro, stiamo portando avanti senza interrompere la circolazione ferroviaria per creare il minor disagio possibile agli utenti”.
Grazie all’iniziativa “Work in progress – lezioni in cantiere” promossa da Politecnico di Bari e Ance Giovani di Bari e Bat, i ragazzi , insieme con i vertici Fal, il Rettore del Politecnico di Bari, Francesco Cupertino e il presidente del Gruppo Giovani di ANCE Bari e BAT, Orfeo Mazzitelli, hanno potuto vivere per una mattinata l’emozione e l’entusiasmo che si respirano nel cantiere di una grande opera pubblica, mentre tecnici e ingegneri spiegavano loro i dettagli delle fasi di realizzazione delle gallerie, dalla pensilina, del binario interrato.
“Plaudiamo a questa iniziativa che per noi rappresenta un’importante integrazione tra Università, impresa e Azienda pubblica – ha detto il Direttore Generale di Fal, Matteo Colamussi. Questa è un’opera che andrà ad aumentare la sicurezza, con l’abolizione di due passaggi a livello, ma anche la compatibilità ambientale perché così si ridurranno in maniera importante le emissioni di gas di scarico delle auto che sostavano ai passaggi a livello. Ci auguriamo che questo possa essere l’inizio di una maggiore collaborazione con Politecnico e Ance. Questo è uno dei tanti cantieri italiani che poteva essere concluso prima, ma purtroppo il nostro primo ostacolo nella realizzazione delle opere pubbliche resta la burocrazia di cui tutti ci lamentiamo ma nessuno riesce a realmente a sconfiggerla. Una maggiore sinergia tra Istituzioni – ha concluso Colamussi – è auspicabile non solo per costruire il futuro di questi ragazzi, ma anche per migliorare la vivibilità del nostro territorio”.